Il Bilancio sociale

L'aver preso atto di una dimensione integrata, economica e sociale, dell’azione imprenditoriale, ha stimolato la ricerca di metodologie di valutazione e comunicazione che hanno arricchito il sistema aziendale decisionale ed informativo. Infatti, la quantità d'informazioni rivelate dal bilancio ordinario è spesso insufficiente, in quanto si riferisce prevalentemente agli aspetti economici della realtà gestionale, occupandosi solo in maniera marginale di quelli che attengono alla sfera sociale; si delinea così un quadro parziale delle vicende aziendali, significativo ma incompleto.

Con una diversa e più ampia impostazione ed analisi del sistema contabile, si è così arrivati a socializzare il bilancio economico e determinarlo in termini di bilancio sociale. Questo è uno strumento che svolge una funzione di definizione ed informazione dell’impatto prodotto dall'azione dell’impresa sull’ambiente con cui interagisce, quello interno e quello esterno, ed esplicita inoltre le finalità e l’entità del contributo a favore della collettività, coniugandole con le condizioni di sopravvivenza e sviluppo, proprie di qualunque attività imprenditoriale.

La rendicontazione sociale presenta una molteplicità di forme e di contenuti, da una semplice esposizione descrittiva qualitativa ad una contabilizzazione analitica quantitativa. Si caratterizza inoltre per una varietà di denominazioni ed applicazioni diverse, che tuttavia non esprimono delle sostanziali difformità, e non è quindi agevole proporne una lettura univoca ed assoluta, anche perché condizionata dalla dimensione spazio temporale, dagli scopi conoscitivi perseguiti e dai destinatari. Da tutto ciò emerge quindi una pluralità di elementi e strumenti informativi: l'elenco delle spese sociali, l'analisi per programmi, l'inventario delle azioni socialmente rilevanti.

A livello nazionale si parla quindi di: rendiconto sociale, bilancio sociale, bilancio ambientale, rapporto sociale; mentre, a livello internazionale, le espressioni maggiormente utilizzate sono quelle di: social audit, social accounting, social balance, social reporting, ethical auditing, ethical budget. Dall'analisi delle diverse esperienze, si evincono inoltre alcuni obiettivi riconosciuti omogenei anche in ambito internazionale, che permettono di stabilirne le funzioni esercitate nella complessa strategia aziendale: funzione strategica, per attuare un orientamento complessivo dell'attività; funzione gestionale organizzativa, per realizzare l'amministrazione e rafforzare la cultura interna d'impresa (learning organization); funzione informativa, per rilevare e comunicare ai soggetti preferenziali l’effetto sociale della propria attività; funzione di concertazione, per comporre e coordinare i molteplici e multiformi interessi degli interlocutori, mediante un processo interattivo di negoziazione e mediazione, e garantire così all'impresa il consenso e la legittimazione; funzione di verifica istituzionale, per misurare la coerenza tra la missione istituzionale e l'attività gestionale; funzione di controllo, strumento di riscontro dell’attività sociale svolta, rispetto agli interlocutori.

La redazione di un bilancio sociale può seguire dei percorsi diversi, tuttavia, se ne possono individuare tre distinte caratteristiche: redazione interna, quando una struttura interna all’azienda raccoglie e coordina le informazioni rappresentative dell’attività svolta, le elabora e confronta con il management, coinvolgendo anche le altre componenti aziendali; redazione interna esterna, laddove un gruppo di lavoro o un singolo responsabile interno all’impresa predispone il bilancio sociale avvalendosi del contributo e del supporto tecnico di un consulente esterno; redazione esterna, quando la raccolta, l'analisi e l'elaborazione delle informazioni e dei documenti viene affidata interamente ad una società di consulenza ed il risultato ottenuto sottoposto poi al vaglio del management.

Analizzando alcuni esempi di costruzione di un bilancio sociale in Europa e negli Stati Uniti, s'individuano tre principali orientamenti: Social Accounting, in una prima fase si definiscono i parametri e lo scopo del processo, si esplicitano i valori e gli obiettivi, si identificano gli stakeholder, la loro relazione con l’organizzazione ed i modi di consultazione, si decide il processo di auditing e si nomina un auditor, successivamente si avvia il processo di consultazione degli stakeholder e si stabiliscono gli indicatori, infine si analizzano i dati raccolti da cui si ottiene un risultato finale che viene sottoposto ad un audit esterno, modello elaborato dalla New Economics Foundation e da Traidcraft; Ethical Accounting Statement, valuta la conformità dell’organizzazione ai valori che condivide con gli stakeholder, definiti tramite un processo di scambio informativo con l'uso di questionari anonimi, non ricorre ad alcuna forma di certificazione da parte di soggetti esterni. Un modello elaborato dalla Copenaghen Business School; Social Statement, una persona viene incaricata di rendicontare le attività strategicamente più rilevanti e valutarne e certificarne i risultati, un processo che non consente però una contabilità sociale sistematica e non si presta alla comparabilità, sviluppato in USA da Ben & Jerry.

Il confronto tra i modelli evidenzia delle correlazioni e delle discordanze, in funzione della corrispondenza con alcuni principi: la prospettiva multistakeholder, coinvolgimento; la completezza, nel senso di estensione; la regolarità e sviluppo; il benchmarking esterno, comparabilità; l'esplicitazione degli obiettivi futuri; la contabilità sociale strutturata, sistema integrato; la verifica da parte di organi esterni, verificabilità; la presenza di audit di gruppo; la pubblicazione della contabilità sociale, comunicazione.

La costruzione di un bilancio sociale può, allora, essere identificata in alcuni significativi passaggi: - la ricerca di uno sfondo valoriale, occorre cioè specificare in modo attendibile ed esplicito il sistema di valori di riferimento esterno all’impresa, le leggi, le istituzioni, il sistema associativo, il sistema culturale, l'ambiente sociale, per poterlo poi confrontare con l'impostazione interna alla stessa; - l'individuazione della missione, che in estrema sintesi, è l'espressione dell’identità e della filosofia dell'organizzazione, la sua costruzione presuppone il coinvolgimento di tutti gli interessati e prende avvio dalla raccolta del materiale sulla storia e sul contesto di riferimento, il bilancio sociale ne misura l'effettiva coerenza ed attuazione nella gestione; - l'esplicitazione di un codice etico, o codice di condotta, un documento che fissa i principi e le procedure di comportamento che regolano i rapporti dell’organizzazione con gli stakeholder, allo scopo di prevenire eventuali conflitti e generare un clima di fiducia e collaborazione reciproca, una sorta di patto sociale tra l’organizzazione ed i suoi interlocutori; - la mappatura degli stakeholder, identifica esattamente gli interlocutori più influenti ed il loro peso specifico, al fine di ottimizzarne la gestione delle relazioni ed ottenerne supporto ed approvazione; - la costruzione del piano dei conti, la formulazione di principi e valori espressa nelle fasi precedenti viene successivamente articolata in un piano dei conti, una serie di campi di controllo in cui si verificano e giudicano i comportamenti dell’impresa in riferimento ad indicatori parametrici, il piano dei conti del bilancio sociale non contiene, tuttavia, le tradizionali voci contabili quantitative e non conduce neppure ad un preciso risultato finale, l'utile o la perdita d'esercizio, in quanto è rivolto ad esprimere una sintesi degli aspetti concettuali, interpretativi e procedurali dell'azione imprenditoriale; - l'identificazione dei percorsi informativi, in altre parole è necessario identificare le fonti e le procedure di trasmissione delle informazioni impiegate per la redazione del bilancio sociale, si annoverano dei percorsi informativi di natura diversa e che interessano differenti ambiti, quello economico, societario, del personale, tecnico, commerciale, delle pubbliche relazioni, del marketing, della qualità, la reperibilità delle informazioni dipende dalla complessità della struttura, una maggiore ripartizione funzionale o divisionale comporta una maggiore dotazione di sistemi informativi atti a fornire i dati occorrenti; - l'analisi della raccolta delle informazioni, il bilancio sociale deve soddisfare una serie di condizioni, ovvero, la regolarità (la redazione e la pubblicazione devono avere una scadenza periodica e sempre l'identico schema), la verificabilità (le procedure prestabilite devono consentire di controllare l’attendibilità delle informazioni), la confrontabilità (i risultati devono essere confrontabili con quelli del passato e quelli attesi nel futuro, per misurarne i possibili scostamenti), la completezza (non si deve escludere dall'analisi alcuna area di attività), la partecipazione (la diffusione delle informazioni rilevate deve essere capillare per raggiungere il maggior numero di stakeholder);
l'audit esterno, è cioè utile avvalersi di un gruppo di persone interessate, generalmente i propri stakeholder, che offra una valutazione di merito sul contenuto del bilancio sociale, ciò consente degli indubbi vantaggi, nel percepire meglio l’opinione del pubblico di riferimento sul comportamento dell’impresa e nel valutare la coerenza delle azioni aziendali rispetto alle attese della società ed alla missione sociale; - la certificazione, la possibilità di far certificare il bilancio da soggetti esterni offre al pubblico di riferimento la garanzia di un documento realizzato con obiettività e veridicità e contribuisce, inoltre, ad accrescere la fiducia e la trasparenza nel rapporto che l’impresa intrattiene con i propri interlocutori. (© riproduzione riservata)

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